Le scarpe da corsa per donna presentano gli stessi materiali e le stesse tecnologie di base dei modelli da uomo. Ciò che cambia sostanzialmente è la calzata, disegnata su quelle che sono le caratteristiche peculiari della struttura plantare femminile. Vediamo quali sono gli accorgimenti tecnici e stilistici implementati sulle calzature da corsa per donna, le marche che offrono le collezioni più assortite ed in che modo selezionare il modello che più soddisfa le proprie esigenze fisiche e sportive.
Materiali e caratteristiche di base
I materiali che compongono una scarpa da corsa sono generalmente i seguenti:
- gomma di carbonio per il battistrada
- polietilene espanso per l’intersuola
- nylon e/o pelle sintetica per la tomaia
Perché questa sia garantita appieno, la gomma può presentare lavorazioni di diversa consistenza, a seconda che la calzatura sia pensata per affrontare un tipo di fondo stradale liscio, misto o irregolare. Il polietilene espanso é conosciuto nel settore con la sigla EVA. Si tratta di una sostanza plastica dalle molte proprietà, in grado di produrre lavorazioni dotate di grande elasticità e morbidezza e, al tempo stesso, tali da assicurare impermeabilità e isolamento termico.
Intersuola e ammortizzamento
A seconda degli strati di EVA implementati al livello dell’intersuola, questa potrà fornire una forza di ammortizzamento minore o maggiore. Scegliere il giusto grado di ammortizzamento è fondamentale per ambire ad una corretta, e quindi vantaggiosa, esecuzione della pratica sportiva. Per tutti i principianti che non abbiano problemi plantari o fisici di alcun tipo, il modello universalmente consigliato è quello a massimo ammortizzamento. Questa indicazione significa che la calzatura è dotata di un sistema che neutralizza al meglio la fase di contatto con il terreno (vengono infatti definite anche di tipo neutro).
Consigli e usi
Per tutte coloro che praticano la corsa da tempo, o per le atlete in preparazione, è invece senza dubbio preferibile optare per una calzatura più leggera (meno di 300 grammi) e dotata di un sistema di ammortizzamento minimo (fino al livello intermedio A2). In tal modo si potrà ambire alle più alte performance. Perché sarà la muscolatura già allenata del piede ad offrire, di per sé, la protezione più valida a sostenere l’impatto con il suolo. Per le donne in forte sovrappeso che vogliono tornare in forma con la corsa, la scelta più oculata potrebbe invece essere una calzatura di tipo stabile A4.
Iper pronazione nella donna
A proposito di iper pronazione, va detto peraltro che le donne sono più tendenti a questo disturbo rispetto agli uomini. La motivazione è di origine essenzialmente genetica: avendo una più ampia conformazione delle anche, il corpo femminile ha una tendenza maggiore a ruotare il piede verso l’interno quando cammina o corre. Questo fenomeno di per sé é del tutto naturale. Ma nei soggetti che presentano una forma più accentuata, può provocare nel tempo la cosiddetta “sindrome della bandelletta ileotibiale”, o più comunemente nota come ginocchio del corridore.
La massa corporea
Soffermandosi sulla struttura fisica femminile, un particolare rilevante rispetto alla costruzione delle relative scarpe da corsa è dato dalla massa corporea. Tra un uomo e una donna di pari costituzione e condizione fisica, é infatti abbastanza semplice osservare come la massa muscolare maschile risulti più grossa e pesante. Di conseguenza, gli accorgimenti tecnici che sarà necessario inserire nell’intersuola di una scarpa da corsa per uomo dovranno essere per forza di cose più abbondanti ed incisivi.
La calzata
A proposito di morfologia plantare, anche qui le differenze tra l’uomo e la donna sono nette ed incidono in modo davvero evidente sulla calzata di una scarpa da corsa. In particolare possiamo notare come i modelli femminili abbiano una costruzione più stretta ed avvolgente verso il tallone, mentre risultano maggiormente ampie al livello dell’avampiede. Questa configurazione strutturale è ben riscontrabile sia a livello della suola che della tomaia. Essa mira deliberatamente a concedere una maggiore protezione al tallone, che ha dimensioni sempre piuttosto contenute.
Marche e prezzi
Tra le marche migliori per le scarpe da corsa femminili non possiamo mancare di citare i marchi sportivi storici, come Nike, Puma, Asics, Diadora, Reebok, Adidas, New Balance e Mizuno. Essi presentano delle bellissime collezioni da donna, assortite sia da un punto di vista tecnico che di design, che in relazione alla gamma cromatica. E’ molto semplice quindi trovare sia modelli dallo stile più sobrio, chic e funzionale, quanto stravaganti variazioni fluo mutuate dalle tendenze più in voga nella moda donna.
I prezzi possono variare, anche in modo sensibile, sia in base al tipo di calzatura che agli accorgimenti tecnici eventualmente implementati su di essa. Sono inoltre per natura soggetti a modifiche ed oscillazioni di varia entità nel corso del tempo. Per tutte queste ragioni, raccomandiamo sempre di verificare il costo del prodotto che si desidera acquistare presso i canali ufficiali delle case produttrici.