Le scarpe
Prima di tutto occorrono delle calzature adatte. In secondo luogo bisogna indossare dei capi comodi e traspiranti, anche in riferimento all’intimo e ai calzini. Tutti gli altri accessori non sono indispensabili, ma consentono di ambire al massimo comfort durante la pratica sportiva.
Sì. Le scarpe hanno un ruolo centrale per consentire la corretta esecuzione di questa attività. Se si ha intenzione di praticarla spesso, o comunque in modo abituale, consigliamo di acquistare specificatamente un paio di scarpe da running.
Il fatto di essere costruite in modo tale da garantire il giusto mix tra sostegno e libertà di movimento e l’opportuno grado di ammortizzamento (la capacità di attutire gli urti al suolo). Una proporzione che può variare in base alle esigenze specifiche e che classifica le scarpe da running nel modo seguente : A0 – minimaliste; A1 – superleggere; A2 – intermedie; A3 – neutre; A4 – stabili; A5 – trail running; A6 – jogging; A7 – chiodate.
Le scarpe da running devono essere adeguate sia alla corporatura che all’esperienza sportiva. Solo un corridore esperto e dal fisico minuto può trarre il giusto beneficio da un paio di calzature ultra leggere. Per tutti gli altri è preferibile prevedere un certo grado di ammortizzamento. Inoltre le scarpe da running andrebbero acquistate di una misura leggermente superiore a quella abituale perché, durante lo sforzo dovuto all’attività del correre, il piede tende a subire un contenuto ma inevitabile rigonfiamento.
Per chi ha una struttura fisica importante è preferibile scegliere un modello stabile o comunque dal minimo ammortizzamento. Una scarpa leggera potrebbe infatti risultare molto instabile per una persona di tale peso e non gli fornirebbe quella sicurezza di appoggio che è invece fondamentale per permettere una corretta rullata del piede.
Sì, è preferibile. In questo caso è opportuno affidarsi ad un modello neutro, in grado di fornire il giusto equilibrio tra stabilità ed ammortizzazione: quello canonicamente definito A3.
Questa problematica è indicata come iper pronazione. Per contrastare il fenomeno è opportuno selezionare dei modelli da running stabili, quelli indicati tecnicamente come A4. Tali calzature hanno la caratteristica di fornire un ammortizzamento molto contenuto, allo scopo di privilegiare una condizione di maggiore sicurezza nella messa a terra.
Chi presenta il paramorfismo indicato con l’espressione di “piedi piatti” ha generalmente anche una tendenza alla iper pronazione. Motivo per cui è preferibile che scelga una calzatura stabile di tipo A4.
Questa problematica è nota come difetto di supinazione. Non ci sono delle calzature specifiche perché, una eventuale correzione, potrebbe portare una rigidità ancora maggiore alla caviglia che di per sé, nei supinatori, è già tendenzialmente rigida. Il consiglio è dunque semplicemente quello di affidarsi ad un modello di calzatura neutra, denominata con la sigla A3.
Se un paio di scarpe non è adatto alla corsa può provocare nel tempo disturbi ed infiammazioni di varia entità a carico del sistema muscolare, articolare e/o tendineo.
Se capita saltuariamente non succede nulla. Ma se l’intento è quello di praticare il runner in modo regolare, solo con una scarpa specifica il corpo può trarre il massimo beneficio da tale attività sportiva.
Sarebbe meglio affidarsi ad un modello di scarpe specifico per trail running, quelle tecnicamente denominate A6. Queste calzature sono costituite da una suola a tasselli integrati, che garantisce una ottima presa su qualsiasi tipo di terreno, anche quello più irregolare o sabbioso, ed in presenza di una qualsiasi condizione climatica dello stesso (fango o neve). L’intersuola presenta a sua volta degli specifici rinforzi, volti ad attutire ogni possibile urto accidentale con elementi appuntiti o a spigoli vivi. La tomaia favorisce libertà di movimento ma al tempo stesso garantisce un efficace sostegno, anche su superfici a forte pendenza. Il consiglio è di valutare tutte queste caratteristiche basandosi non solo sulla propria struttura fisica o preparazione atletica, ma anche alla luce del percorso o dei percorsi che si prevede di dover affrontare.
Fermo restando che la scelta deve basarsi innanzitutto su ragioni di benessere personale, se si vuole praticare il running con costanza, consigliamo d’investire in un modello realizzato ad hoc con i materiali migliori e l’implementazione di tecnologie in grado di produrre il maggior comfort durante la pratica sportiva. Consigliamo in particolare di affidarsi a marchi specializzati nel settore quali, ad esempio, Nike, Reebok, Adidas, Asics e Puma.
I calzini
Certamente. Si trovano modelli di tipo corto, medio e lungo. Hanno la particolarità di essere realizzati mediante filati speciali che mantengono il piede asciutto anche con una sudorazione eccessiva. In più presentano cuciture piatte e rinforzi ad hoc sulle zone a più alto rischio di consunzione (tallone e punta). Tutte queste caratteristiche favoriscono un microclima sempre ideale per la pelle dei piedi, evitando la proliferazione di batteri e la conseguente formazione di vesciche.
I modelli corti e più leggeri sono naturalmente i più indicati in estate, quindi il consiglio è quella di operare una scelta innanzitutto sulla base della stagionalità. E’ importante inoltre che la misura del calzino sia confortevole per tutto il piede: una indicazione che può sembrare banale ma non lo è. Può capitare infatti di scegliere un calzino che non sia in grado di coprire correttamente il piede e determini l’inconveniente di scivolare via all’interno della scarpa durante il movimento. Un’occorrenza tale da produrre inevitabili fastidi e la necessità di sospendere la corsa.
Questo problema è dovuto con ogni probabilità ad una eccessiva produzione di acido lattico durante la prestazione fisica. Il consiglio è quello di adoperare dei calzini lunghi a compressione graduata, studiati appositamente per prevenire e contenere questo specifico disturbo e contrastare edemi e gonfiori degli arti inferiori. Se i modelli interi per qualche motivo non siano di vostro gradimento, potete ovviare al problema indossando ai piedi dei normali calzini da running, e coprendo i polpacci con delle apposite fasce contenitive. Per entrambe le soluzioni le marche di riferimento sono per gran parte le medesime. Ottime da provare, tra le altre, quelle proposte da Cambivo, Danish Endurance e Physix Gear Sport.
I migliori calzini da running sono forniti da ditte specializzate che propongono collezioni molto differenziate ed in grado di assicurare sia all’uomo che alla donna una perfetta combinazione di stile e praticità. Consigliamo in particolare le proposte ideate da Danish Endurance, Physix Gear Sport e Rainbow Socks.
L’abbigliamento tecnico
Non è indispensabile ma è certamente preferibile. Gli indumenti tecnici oggi in commercio garantiscono infatti la migliore vestibilità ed il massimo comfort, in quanto appositamente confezionati per svolgere le attività sportive. Il top di gamma di questi prodotti è dato in particolare dall’utilizzo del polipropilene, una fibra molto versatile che si presta al confezionamento di capi di ogni genere, finanche indumenti intimi.
Gli indumenti in polipropilene sono generalmente più costosi dei corrispettivi in cotone, ma risultano estremamente leggeri e traspiranti e, dunque, migliori per la pelle. In inverno sono da preferire altrettanto perché, pur favorendo l’espulsione del sudore, hanno la capacità di trattenere il calore corporeo e favorire l’isolamento termico. Questi indumenti sono inoltre molto resistenti allo sporco ed ai batteri, nonché alle intemperie ed ai lavaggi frequenti.
Per quanto il cotone al cento per cento sia generalmente considerato una fibra di ottima qualità in riferimento agli abiti, nel caso degli indumenti sportivi non risulta altrettanto efficace. Ciò è dovuto alla caratteristica che il cotone ha di trattenere il sudore prodotto dal corpo durante l’attività fisica, senza favorirne l’espulsione. Un inconveniente che, soprattutto in presenza di sudorazione eccessiva, impedisce alla pelle di respirare e alla lunga può produrre irritazioni di varia entità a livello cutaneo.
L’abbigliamento donna ideale per il running è dato dai capi in polipropilene con gli indumenti intimi incorporati, che evitano di avere a che fare con i fastidiosi movimenti della biancheria durante l’attività fisica. In particolare per la donna sono indicati i modelli di leggins e pantaloncini dotati di slip interno e, soprattutto, i top con il reggiseno incorporato: dotati di cuciture piatte ed utili a sostenere il seno senza comprimerlo, garantiscono un contenimento ottimale anche a chi presenta misure abbondanti.
I pantaloni più indicati in tal caso sono quelli che non comprimono la pelle delle gambe e dei glutei: zone dove l’alterazione cutanea data dalla cellulite è generalmente più significativa. Di conseguenza è meglio evitare d’indossare i leggins e tutte le tipologie di pantaloni più aderenti, spostandosi piuttosto su un modello corto o che risulti comunque ampio sulla coscia.
Anche per l’uomo sono ottimi i pantaloni e pantaloncini con slip incorporato che garantiscono il massimo comfort durante la corsa. La scelta sulla lunghezza delle magliette e dei pantaloni è prettamente stagionale e/o soggettiva. La cosa importante è quella d’indossare capi che non risultino costrittivi, ma che anzi avvolgano gli arti in modo del tutto naturale e siano tali da garantire una flessibilità ottimale durante tutti i movimenti.
Con la diffusione della pratica del running in ogni stagione dell’anno, sono stati ideati dei capi in grado di fornire il massimo comfort anche con temperature molto rigide. Utilizzare questi indumenti consente di non indossare troppi strati di abbigliamento, i quali possono produrre una sudorazione eccessiva e diversi fastidi durante il movimento. In particolare consigliamo di acquistare una specifica giacca o giubbotto anti vento. Ce ne sono per tutti i gusti sia da uomo che da donna e hanno la particolarità di trattenere calore non ostacolando l’espulsione del sudore e dei cattivi odori da esso provocati. Per chi va a correre spesso, o addirittura ogni giorno, l’ideale sarebbe avere almeno due pezzi per il cambio. Altrettanto utile può essere dotarsi di guanti e di un tubolare multi funzione, elemento da utilizzare a seconda delle necessità come berretto o scalda collo.
Le marche migliori sono sicuramente quelle specializzate nelle produzioni sportive, quindi Nike, Adidas, Puma o Mizuno. Altrettanto validi i capi tecnici forniti da Under Armour, Niksa e Amz Sport. Interessanti ed economici i set da più pezzi distribuiti ad esempio da Botre e Youth Union. I prezzi variano in base al marchio ed alle specifiche tecniche del prodotto.
Orologi e cardiofrequenzimetri
Dipende essenzialmente dalle esigenze personali. Ci sono persone che amano avvalersi di una grande quantità di dati durante gli allenamenti ed altre per cui molte funzionalità non sono importanti. Se si corre regolarmente può però essere interessante consultare alcuni parametri di base presenti ormai sulla maggior parte degli orologi sportivi e cardiofrequenzimetri oggi in commercio. Oltre alla misurazione della frequenza cardiaca (il numero di battiti che il cuore compie in un minuto), si tratta principalmente di: numero di passi, calorie consumate, velocità oraria, distanza percorsa.
E’ fondamentale per coloro che presentano disturbi o patologie per le quali bisogna tenere necessariamente monitorato questo dato. Per tutti gli altri può essere comunque interessante, dal momento che, in base alle oscillazioni della frequenza cardiaca, è possibile valutare la propria resistenza e anche calibrare in modo mirato l’intensità del proprio sforzo fisico.
Nel caso in cui il monitoraggio della frequenza cardiaca sia di primario interesse, è preferibile acquistare un modello con fascia toracica: dotazione che permette generalmente una rilevazione più precisa ed accurata. Se invece questo specifico dato non è considerato di rilievo, si può optare tranquillamente per un orologio dotato di sensore ottico per rilevazione dal polso, che offre comunque una buona performance generale.
Dipende dalle proprie esigenze di rilevazione. La diffusione capillare di questi strumenti ha infatti determinato una grande offerta sul mercato tale da soddisfare le più svariate richieste dell’utenza. I modelli più evoluti sono senza dubbio quelli che, oltre a fornire una grande quantità di dati di rilevazione, interagiscono in modo attivo con l’utente. Ci riferiamo in particolare ai modelli di cardiofrequenzimetro denominati fit o activity tracker, i quali presentano programmi di allenamento pre impostati da consultare a piacimento ed evolute applicazioni in grado di verificare ed eventualmente correggere in tempo reale l’esecuzione dei relativi esercizi sportivi.
In questo caso è opportuna non solo una valutazione della frequenza cardiaca ma anche, e soprattutto, il monitoraggio del dato relativo alla saturazione dell’ossigeno. Capita infatti che ad altitudini elevate il livello di ossigeno nel sangue possa scendere. Si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico, ma comunque da tenere sotto osservazione se si praticano frequentemente attività sportive ad alta quota. Il consiglio è quindi di scegliere un dispositivo che preveda entrambe le misurazioni. Possiamo consigliare a tal proposito i modelli da polso di Yamay, Willful, Honor e Xiaomi oppure i saturimetri o pulsissometri da dito, forniti tra gli altri da Agptek, Mpow e Hylogy.
Sicuramente in questo caso la scelta migliore è dotarsi di un activity tracker multi funzione. Tra le più interessanti valutazioni offerte da questi dispositivi al di fuori della pratica sportiva, c’è la funzione di monitoraggio del sonno. Un modo efficace di tenere sotto controllo non solo la propria attività fisica, ma anche la durata e la qualità del proprio riposo, elemento altrettanto importante per il benessere e la salute di ciascuno.
I top di gamma sono forniti da marchi come Polar e Garmin. Altrettanto costosi e ricchi di applicazioni, i modelli proposti da Nike, Fitbit e Samsung. Molto più economici, ma comunque validi e ricchi di funzioni, i braccialetti intelligenti e smartwatch offerti da Yamay, Willful, Honor e Xiaomi.
Accessori vari
Ci sono molte soluzioni pensate appositamente per essere utilizzate durante il running. Oltre ai classici marsupi, distinguiamo sostanzialmente tra fasce da braccio e cinture-marsupio: contenitori compatti, resistenti e super ergonomici, in grado di ospitare telefono, chiavi e ogni altro oggetto utile ed in grado di adattarsi al meglio a qualsiasi corporatura. Consigliamo di provare tra gli altri i prodotti di Eotw, Mpow, Portholic e Linkax. I prezzi variano in base ai materiali ed alla capienza del prodotto in questione.
Quando si pratica il running può essere utile dotarsi di cuffie e auricolari funzionanti in modalità wireless, che evitano ogni possibile disturbo durante l’ascolto. Molto interessanti i prodotti proposti da Yuanguo, Mpow, Aukey e Arbily. Idrorepellenti e dotati della tecnologia Bluetooth più all’avanguardia, offrono una riproduzione del suono pulita e di alta qualità anche durante le sessioni di allenamento più intense. I prezzi variano in base alle specifiche tecniche del prodotto.
Si tratta di accessori sicuramente indispensabili per praticare il running, per assicurare al corpo un opportuno rifornimento dei liquidi durante le sessioni di corsa ed evitare le inquinanti plastiche usa e getta. Per preservare al meglio le bevande e tenerle opportunamente al freddo o al caldo, in base alle esigenze del momento, è preferibile dotarsi di una bottiglia specifica ma che risulti leggera e compatta. A tal proposito possiamo consigliare i prodotti di Laken, 720° Dgree, Honey Holly e Chilly’s.